Ieri sera, mentre ero alle prese con la febbre post vaccino, un collaboratore mi ha inviato le foto del cancello della scuola primaria di Maniagolibero, chiedendomi se dovevano togliere i cartelloni. Ho detto di no.  Quella è la voce delle nostre famiglie e, come sempre, ascoltiamo quello che, il mondo di cui la scuola fa parte, dice.

 Noi stessi abbiamo accolto con fatica questa nuova prova, perché non le famiglie? 

Siamo stanchi tutti, vogliamo tutti tornare alla normalità, ma…

Ecco c’è quel “ma” che ci ferma, ci fa stringere i denti e andare avanti anche se questa situazione non ci piace, anche se siamo stanchi, anche se ci sembra di rivivere lo scorso anno. 

Quel “ma” è il senso di responsabilità nei confronti della comunità tutta. 

Non ci piace stare lontani dai nostri ragazzi. Non ci piacciono le aule vuote, i corridoi in cui risuonano i passi,  ma sono certa, voglio essere certa, che sarà ancora per poco.  E di un’altra cosa sono certa: non ne usciremo in ordine sparso, ognuno da solo, ma solo insieme, consapevoli che il sacrificio di tutti, grandi e piccini, ha avuto un senso se anche solo una vita è salva.

Questa certezza ci ha aiutati ad affrontare tutte le difficoltà di questo anno, nel nostro piccolo il dover stare distanti, non vedere i vostri sorrisi nascosti dalle mascherine, non poter fare tante cose. Ed ora affrontiamo di nuovo il  “Mi senti? Mi vedi?”.  

Non è facile, è fatica per tutti, credete, ma la consapevolezza di fare questa fatica insieme aiuta. 

Ci rivedremo presto, lo so.

Laura Ruggiero